CHI PUÒ DONARE?

 

È necessario tenere presente l'esistenza di alcune  condizioni che possono costituire esclusione, temporanea o permanente, dalla donazione di sangue:

 

 

 

ESCLUZIONE TEMPORANEA


Le donne non possono donare da due giorni prima a cinque giorni dopo la fine del ciclo mestruale.

 

Per 2 settimane a decorrere dalla data della completa guarigione clinica: malattie infettive, affezioni di tipo influenzale e febbre maggiore di 38°C.

 

Per 5 giorni dall’assunzione di farmaci antinfiammatori.

 

Per 4 mesi dall’ultima esposizione a rischio:

- esame endoscopico con strumenti flessibili;

- spruzzo delle mucose con sangue o lesioni da ago;

- trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati;

- trapianto di tessuti o cellule di origine umana; tatuaggi o body piercing;

- agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago “usa e getta”);

- persone a rischio dovuto a stretto contatto domestico con persone affette da epatite B;

- rapporti sessuali occasionali a rischio di trasmissione di malattie infettive;

- rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da HBV, HCV, HIV;

- intervento chirurgico maggiore.

 

 

Cure odontoiatriche:

- Cure di minore entità da parte di dentista o odontoigienista esclusione per 48 ore;

- estrazione, devitalizzazione ed interventi analoghi esclusione per 1 settimana;

- Terapie: rinvio per un periodo variabile di tempo secondo il principio attivo dei medicinali prescritti (es.: tetracicline: 30 gg., terapie cortisoniche: 15 gg.) e comunque considerando la malattia di base.

 

Per una settimana intervento chirurgico minore.

 

Per 4 settimane da vaccini preparati con virus o batteri vivi attenuati.

 

Per 48 ore per tutti gli altri tipi di vaccini.

 

Per 5 anni dopo la guarigione di glomerulonefrite acuta.

 

Per 2 anni dopo la guarigione:

- brucellosi;

- osteomielite;

- febbre Q;

- tubercolosi e febbre reumatica (in assenza di cardiopatia cronica).

 

Per 1 anno:

- dopo il parto;

- allergie a farmaci (dopo l’ultima esposizione con particolare riguardo per la penicillina).

 

Per 6 mesi dopo la guarigione di:

- toxoplasmosi,

- mononucleosi infettiva,

- M. di Lyme e interruzione di gravidanza.

 

Per 3 mesi dal rientro da viaggi in zone endemiche per malattie tropicali.

 

Virus del Nilo Occidentale (WNV): 28 giorni dopo la risoluzione dei sintomi nel caso in cui il donatore abbia contratto tale infezione oppure 28 giorni dopo aver lasciato una zona con casi di malattia nell’uomo nell’anno in corso nei periodi di endemia.

 

Malaria – individui che sono vissuti in zona malarica nei primi 5 anni di vita o per 5 anni consecutivi della loro vita: esclusione dalla donazione di sangue intero, emazie e piastrine per i 3 anni successivamente al ritorno dell’ultima visita in zona endemica a condizione che la persona resti asintomatica; è ammessa però la donazione di plasma. Possono essere ammessi alla sola donazione di plasma anche gli individui con pregressa malaria 6 mesi dopo aver lasciato la zona di endemia e visitatori asintomatici di zone endemiche.

 

 

N.B.: PER LE ALTRE CONDIZIONI NON CITATE, L’IDONEITÀ ALLA DONAZIONE SPETTA AL MEDICO RESPONSABILE DELLA SELEZIONE.

 

 

 

ESCLUSIONE PERMANENTE

 

Assunzione di sostanze farmacologiche non prescritte (sostanze farmacologiche per via intramuscolare o endovenosa; stupefacenti; steroidi od ormoni a scopo di culturismo);

 

Comportamento sessuale (candidati donatori il cui comportamento sessuale lo espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie infettive trasmissibili con il sangue);

 

Alcoolismo cronico;

 

SieropositivitÀ per HIV;

 

Malattie autoimmuni (esclusa malattia celiaca in trattamento dietetico adeguato);

 

Malattie cardiovascolari (donatori con affezioni cardiovascolari in atto o pregresse ad accezione di anomalie congenite completamente curate);

 

Malattie organiche del sistema nervoso centrale SNC (antecedenti di gravi malattie organiche del SNC);

 

Neoplasie o malattie maligne (eccetto cancro in situ con guarigione completa);

 

Malattie emorragiche (candidati donatori con antecedenti di coagulopatia congenita o acquisita);

 

Crisi di svenimenti o convulsioni;

 

Affezioni gastrointestinali, epatiche, urogenitali, ematologiche, immunologiche, renali, metaboliche o respiratorie (candidati donatori con grave affezione attiva, cronica o recidivante);

 

Epatite B, epatite C, epatite infettiva ad eziologia indeterminata;

 

Sifilide;

 

Babesiosi;

 

Lebbra;

 

Kala Azar (leishmaniosi viscerale);

 

Tripanosoma Cruzi (malattia di Chagas);

 

Malattia di Creutzfeldt-Jacob (candidati donatori che hanno soggiornato per più di 6 mesi cumulativi nel Regno Unito, dal 1980 al 1996; candidati che hanno ricevuto trasfusioni nel Regno Unito, dal 1980);

 

Assunzione di ormoni ipofisari di origine umana (ormone della crescita o gonadotropine);

 

Trapianto di cornea e/o dura madre;

 

InstabilitÀ mentale;

 

Riceventi di Xenotrapianti.